banner

Notizia

Mar 23, 2023

Un passo

La plastica, un tempo considerata una straordinaria innovazione, è diventata un incubo ambientale. Il suo uso pervasivo e lo smaltimento improprio hanno portato a gravi conseguenze per gli ecosistemi in tutto il mondo. Per una migliore comprensione di come funziona, ecco un processo passo dopo passo attraverso il quale la plastica danneggia l'ambiente, fornendo dati e statistiche che illustrano l'entità di questo problema.

La prima fase del ciclo di vita della plastica inizia con l’estrazione dei combustibili fossili, principalmente petrolio greggio e gas naturale. Queste risorse non rinnovabili vengono lavorate per ottenere le materie prime necessarie alla produzione della plastica, come etilene e propilene. Il processo di estrazione contribuisce all’inquinamento dell’aria e dell’acqua e le emissioni di gas serra ad esso associate aggravano il cambiamento climatico.

Secondo il Centro per il diritto ambientale internazionale, circa il 99% della plastica deriva da combustibili fossili. Solo nel 2020, l’industria globale della plastica ha rilasciato 1,8 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente, equivalenti alle emissioni di 380 centrali elettriche alimentate a carbone.

Una volta ottenute le materie prime, queste subiscono una serie di processi chimici per produrre polimeri plastici. Additivi come plastificanti, coloranti e stabilizzanti vengono miscelati per migliorare proprietà specifiche. La fase di produzione consuma grandi quantità di energia e acqua, portando ad un aumento delle emissioni di carbonio e alla scarsità d’acqua.

Gli imballaggi in plastica, una delle principali applicazioni della plastica, hanno visto una crescita esponenziale nel corso degli anni. Secondo la Fondazione Ellen MacArthur, nel 2020 la sola produzione di imballaggi in plastica ha rappresentato 146 milioni di tonnellate, pari a circa il 28% di tutti i rifiuti di plastica generati a livello globale.

Il consumo diffuso di prodotti in plastica, dagli articoli monouso ai beni durevoli, contribuisce in modo significativo al degrado ambientale. La plastica monouso, in particolare, è diventata onnipresente, con oggetti come sacchetti di plastica, cannucce e bottiglie che vengono gettati dopo un singolo utilizzo.

Il problema risiede nello smaltimento improprio dei rifiuti di plastica. Una parte considerevole della plastica finisce nelle discariche, dove impiega centinaia di anni per decomporsi. Inoltre, una notevole quantità di rifiuti di plastica finisce nei corpi idrici attraverso sistemi di gestione dei rifiuti inadeguati, contribuendo al problema sempre crescente dell’inquinamento marino da plastica.

Gli impatti ambientali della plastica sono di vasta portata e devastanti:

Gli oceani sono diventati una discarica per i rifiuti di plastica, mettendo in pericolo la vita marina. Le statistiche del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) rivelano che ogni anno oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani. Questo inquinamento da plastica rappresenta una minaccia significativa per gli animali marini, poiché spesso scambiano la plastica per cibo o vi rimangono impigliati.

I rifiuti di plastica contaminano il suolo, rilasciando sostanze chimiche nocive che possono danneggiare la vita vegetale e animale. Inoltre, l’inquinamento da plastica ostacola la fertilità del suolo, incidendo sulla produttività agricola e sulla salute dell’ecosistema.

L’incenerimento dei rifiuti di plastica rilascia inquinanti tossici nell’atmosfera, contribuendo all’inquinamento atmosferico e aggravando ulteriormente le malattie respiratorie.

Uno degli aspetti più allarmanti dell’inquinamento da plastica è la sua longevità. La plastica impiega centinaia di anni per degradarsi e, anche in questo caso, si scompone in frammenti più piccoli chiamati microplastiche. Le microplastiche hanno dimensioni inferiori a 5 millimetri e sono ormai diffuse nell’ambiente, dalle profondità degli oceani all’aria che respiriamo. Queste minuscole particelle vengono ingerite dagli organismi lungo tutta la catena alimentare, comportando potenzialmente rischi per la salute umana.

Estrazione e produzione Produzione e confezionamento Consumo e smaltimento Impatti ambientali Ecosistemi marini Inquinamento del territorio e del suolo Inquinamento atmosferico Longevità e microplastiche
CONDIVIDERE